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Apuleio
Metamorfosi (l'asino d'oro), IX, 20
 
originale
 
20. Iamque nocte promota solum perducit ad domum probeque capite contectum amatorem strenuum infert adusque dominae cubiculum. Commodum novis amplexibus Amore rudi litabant, commodum prima stipendia Veneri militabant nudi milites: et contra omnium opinionem captata noctis opportunitate inprovisus maritus adsistit suae domus ianuam. Iam pulsat, iam clamat, iam saxo fores verberat et ipsa tarditate magis magisque suspectus dira comminatur Myrmeci supplicia. At ille repentino malo perturbatus et misera trepidatione ad inopiam consilii deductus, quod solum poterat, nocturnas tenebras sibi causabatur obsistere quin clavem curiose absconditam reperiret. Interdum Philesitherus cognito strepitu raptim tunicam iniectus sed plane prae turbatione pedibus intectis procurrit cubiculo. Tunc Myrmex tandem clave pessulis subiecta repandit fores et recepit etiam tunc fidem deum boantem dominum eoque propere cubiculum petente clandestino transcursu dimittit Philesitherum. Quo iam pro limite liberato securus sui clausa domo rursum se reddidit quieti.
 
traduzione
 
?Venuta la notte il servo guid? fino alla casa l'audace spasimante, tutto solo e col volto ben nascosto, e lo introdusse nella camera della padrona. ?Stavano appunto godendosi la novit? dei primi amplessi, bruciando le prime offerte a quell'amore appena sbocciato e, nudi, come bravi soldati di Venere, erano alle prime schermaglie, quando, all'improvviso, senza che nessuno se l'aspettasse, il marito, approfittando della notte per ritornare, si present? alla porta di casa. Cominci? a bussare, a chiamare, a gettar sassi e, sempre pi? insospettito di quel ritardo, a minacciare Mirmece delle pi? atroci torture. ?Costui, tutto sconvolto da quel disastro improvviso e non sapendo pi? che fare nella sua angoscia, tir? in ballo il buio - ed era la sola scusa che potesse inventare - e che perci? - diceva - non riusciva a trovare la chiave che aveva cos? bene nascosta. ?Frattanto Filesitero a sentire tutto quel baccano, in un baleno, si butt? addosso la tunica ma per la furia si precipit? fuori della camera scalzo. ?Allora, finalmente, Mirmece infil? la chiave nella serratura, apr? la porta e fece entrare il padrone che urlando e sacramentando, corse difilato nella camera della moglie, poi, di soppiatto, lasci? uscire Filesitero e appena questi varc? la soglia e fu salvo, richiuse la porta e se ne torn? a dormire.
 

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